È il 1983 quando Achille Castiglioni immagina una presenza sottile, dinamica nella sua composizione, flessibile nel suo articolato disegno complessivo, destinata ad accogliere le piante da appartamento nei loro rispettivi vasi, sostenuti (come fossero mani premurose) da piattelli circolari disposti ritmicamente lungo l’altezza della struttura, mentre orizzontalmente ogni elemento è libero di ruotare di 120 gradi, così da organizzare al meglio la disposizione di piante di dimensioni differenti, in questo piccolo "bosco verticale" domestico, verso un ottimale incontro con la luce. Nasce così Albero, l'iconico portavasi smontabile firmato Zanotta.