Sedie e Sgabelli

Broom - in italiano "scopa" - è il nome della collezione di sgabelli disegnata da Philippe Starck per Emeco. “Immaginate”, dice Philippe Starck, “che ci sia un ragazzo che prende un'umile scopa e si mette a pulire il laboratorio e con questa polvere di nulla crea nuove magie. Ecco perché lo chiamiamo Scopa." Gli sgabelli e le sedie Broom sono realizzati in plastica riciclata che a sua volta è completamente riciclabile; ogni pezzo è realizzato al 75% con polipropilene di scarto e al 15% con fibra di legno riciclata che altrimenti verrebbe scartata nella spazzatura.

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L'ironia trionfa pura in Sella, la seduta sgabello disegnata nel 1957 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni e prodotto da Zanotta nel 1983. Bizzarro e stravagante, questo complemento di design è realizzato con una vera sella di bicicletta da corsa, fissata sopra un'asta in acciaio verniciata rosa (il colore rimanda a quello della maglia del vincitore del Giro d’Italia),ed un basamento dondolante. L'idea del progetto nacque in origine per rendere più comode le telefonate: alla fine degli anni Cinquanta infatti la grande maggioranza dei telefoni era installata a parete e chi li utilizzava doveva restare accanto all'apparecchio. 

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Nel 1950 Max Bill - genio e artista multiforme del XX secolo - progettò Sgabillo per la scuola di design industriale di Ulm: un oggetto pratico e moderno, trait d'union tra le linee funzionaliste degli anni Cinquanta e i valori della tradizione del Bauhaus. La struttura, apparentemente semplice, è in realtà frutto di complesse abilità artigianali: 3 strati di betulla con incastro a coda di rondine, collegati alla base da un'asta cilindrica di faggio. Nel 1975 Aurelio Zanotta trasformò Sgabillo in un complemento d'arredo adatto a vari usi e perfetto per qualsiasi ambienti. Questo sgabello se capovolto può essere facilmente trasportato di stanza in stanza, grazie alla traversa che diventa maniglia. Sgabillo, un piccolo sgabello dalle grandi applicazioni!

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Lo sgabello-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Mezzadro - nella variante in colore rosso - è uno sgabello dall'incisivo stile pop ideato nel 1957 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Zanotta - noto brand italiano: i due designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece una delle sedute più famose di sempre.

Lo sgabello alto più audace di sempre. Firmata Seletti wears Toiletpaper e disegnata da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, questa seduta dall’impronta pop e dai colori frizzanti fa parte della collezione Shit. È eccellente espressione dell’arte pop e del design e dà voce all’anticonformismo di un brand decisamente futuristico. Simpatico, originale e dal grido irriverente - come la scritta ‘Shit’ sullo schienale - questo sgabello regalerà alla tua postazione lounge bar una frizzantezza dirompente.

Note: Prodotto da expo (può presentare leggeri segni di usura)

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Per un'atmosfera davvero contemporanea e accattivante niente di più consigliato di un piano snack o di un tavolo alto, rigorosamente circondati da sgabelli. Adatto ai contesti più diversi, Form Barstool di Normann Copenhagen è un'icona del design scandivano: essenziale, leggero, prezioso. Disegnato da Simon Legald per celebrare la silhouette di una conchiglia, questo sgabello si distingue per la particolare continuità tra il sedile - in noce rivestito con plastica - e le gambe in acciaio oro.

Note: Prodotto da expo (può presentare leggeri segni di usura)

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Per un'atmosfera davvero contemporanea e accattivante niente di più consigliato di un piano snack o di un tavolo alto, rigorosamente circondati da sgabelli. Adatto ai contesti più diversi, Form Barstool di Normann Copenhagen è un'icona del design scandivano: essenziale, leggero, prezioso. Disegnato da Simon Legald per celebrare la silhouette di una conchiglia, questo sgabello si distingue per la particolare continuità tra il sedile - in noce rivestito in plastica - e le gambe in acciaio.

Note: Prodotto da expo (può presentare leggeri segni di usura)

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Per un'atmosfera davvero contemporanea e accattivante niente di più consigliato di un piano snack o di un tavolo alto, rigorosamente circondati da sgabelli. Adatto ai contesti più diversi, Form Barstool di Normann Copenhagen è un'icona del design scandivano. Disegnato da Simon Legald per celebrare la silhouette di una conchiglia, questo sgabello si distingue per la particolare continuità tra il sedile - in noce rivestito in plastica - e le gambe in acciaio. Qua nella versione con braccioli.

Note: Prodotto da expo (può presentare leggeri segni di usura)

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"Un frammento di quotidianità, un progetto di vita insieme in una nuova casa". Se Nena - la poltroncina imbottita di Zanotta con struttura in acciaio verniciato e rivestimento sfilabile in stoffa - fosse la protagonista di un racconto, la sua storia sarebbe dinamica e riconoscibile proprio come lei. Disegnata da Lanzavecchia + Wai nel 2020, poltroncina Nena è il risultato di un'attenta ricerca sul comfort e su dettagli ricercati (vedi il rivestimento in tessuto sfoderabile  grazie alla zip celata da una rouche che delinea l'elegante rotondità dello schienale). Nena è una poltroncina da tavolo ideale per la casa e per il relax, ma anche per un ambiente di lavoro o per un ristorante.

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Sedersi per credere. La sedia è una vera sfida progettuale per tutti i creativi, del passato e del presente. Non a caso, sono spesso gli architetti a cimentarsi nella rielaborazione di questo elemento d’arredo estremamente complesso nella sua semplicità. Un concentrato di equilibrio, stabilità, forza, leggerezza e bellezza. Pura nel disegno, impreziosita dal gioco di rivestimenti e finiture è George's, la sedia da pranzo ideata nel 2015 da David Lopez Quincoces per Living Divani.

Baxter - da sempre all'avanguardia nel design espressivo - esporta la sua filosofia Made in Italy attraverso arredi e complementi che vestono la casa con funzionalità e carattere. Barret, la poltrona firmata da Draga & Aurel, evoca fascino e allure attraverso una silhouette morbida ma mai banale che unisce la morbidezza del pellame - qua in azzurro - ad un sofisticato gioco di pieghe verticali.

Lo sgabello-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Mezzadro - nella variante in colore arancio - è uno sgabello dall'incisivo stile pop ideato nel 1957 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Zanotta - noto brand italiano: i due designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece una delle sedute più famose di sempre.

Lo sgabello-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Mezzadro - nella variante in colore giallo - è uno sgabello dall'incisivo stile pop ideato nel 1957 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Zanotta - noto brand italiano: i due designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece una delle sedute più famose di sempre.

Lo sgabello-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Mezzadro - nella variante in colore bianco - è uno sgabello dall'incisivo stile pop ideato nel 1957 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Zanotta - noto brand italiano: i due designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece una delle sedute più famose di sempre.

Lo sgabello-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Mezzadro - nella variante in colore nero - è uno sgabello dall'incisivo stile pop ideato nel 1957 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Zanotta - noto brand italiano: i due designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece una delle sedute più famose di sempre.

Philippe Starck ci offre una nuova e personale interpretazione di una tipologia tradizionale dell’arredo domestico: una sedia - ideata per Alessi - dove l’essenziale struttura in legno di faggio si accoppia a una scocca metallica dalle linee morbide e organiche. Nelle mani del progettista l’acciaio rivela inaspettate possibilità espressive: la seduta diviene elemento scultoreo e si plasma sul corpo dell’utente con la sua ricercata ergonomia. Il comodo schienale si sviluppa in due piccoli braccioli, dettagli distintivi del linguaggio progettuale di Starck. ‍

Philippe Starck ci offre una nuova e personale interpretazione di una tipologia tradizionale dell’arredo domestico: una sedia - ideata per Alessi - dove l’essenziale struttura in legno di faggio si accoppia a una scocca metallica dalle linee morbide e organiche. Nelle mani del progettista l’acciaio rivela inaspettate possibilità espressive: la seduta diviene elemento scultoreo e si plasma sul corpo dell’utente con la sua ricercata ergonomia. Il comodo schienale si sviluppa in due piccoli braccioli, dettagli distintivi del linguaggio progettuale di Starck. ‍

Philippe Starck ci offre una nuova e personale interpretazione di una tipologia tradizionale dell’arredo domestico: una sedia - ideata per Alessi - dove l’essenziale struttura in legno di faggio si accoppia a una scocca metallica dalle linee morbide e organiche. Nelle mani del progettista l’acciaio rivela inaspettate possibilità espressive: la seduta diviene elemento scultoreo e si plasma sul corpo dell’utente con la sua ricercata ergonomia. Il comodo schienale si sviluppa in due piccoli braccioli, dettagli distintivi del linguaggio progettuale di Starck. ‍

Philippe Starck ci offre una nuova e personale interpretazione di una tipologia tradizionale dell’arredo domestico: una sedia - ideata per Alessi - dove l’essenziale struttura in legno di faggio si accoppia a una scocca metallica dalle linee morbide e organiche. Nelle mani del progettista l’acciaio rivela inaspettate possibilità espressive: la seduta diviene elemento scultoreo e si plasma sul corpo dell’utente con la sua ricercata ergonomia. Il comodo schienale si sviluppa in due piccoli braccioli, dettagli distintivi del linguaggio progettuale di Starck. ‍

La collezione Himba per Baxter, progettata da Roberto Lazzeroni, diviene, con il suo design, fulcro centrale e protagonista di ogni spazio. Aggiungerà classe alla vostra sala da pranzo senza rinunciare ad un estroso tocco etnico. Il finish naturale del frassino mette in evidenza ogni venatura, da esplorare con tatto e vista. Il pigmento naturale scuro con cui è stata trattata l’essenza, accentua le forme snelle e dinamiche di una sedia che stupirà chiunque voglia perdersi nelle delicate modulazioni dei volumi.