Il dialogo con la luce di Davide Groppi comincia in un minuscolo laboratorio nel cuore di Piacenza negli anni '80. Lui, appassionato di Do It Yourself, si diletta a costruire cose insieme al padre. «Un flipper, un telegrafo... una lampada: oggetti qualunque nati solo dalla voglia di muovere le mani». Da allora, il giovane designer progetta e produce racconti di luce che vanno oltre lo studio del mero corpo luminoso. Tra questi Edison's Nightmare, un progetto gestuale, carico di ironia e nostalgia, un saluto alla lampadina di Edison, ad un sogno che ha cambiato per sempre il modo di vivere, sottraendo al sonno ore da dedicare a lettura e scrittura. Una classica lampadina inchiodata al muro. Come un'opera d'arte.