Arredo

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in pelle - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il tavolino-simbolo della storia del design in Italia. Un tavolo versatile e sovversivo per gli ambienti di casa: Tavolino Teti - dalle sfumature verdi e gialle - è un pezzo d'arte dallo stile classico e deciso ideato dal noto brand italiano Zanotta. In pregiato gres fine porcellanato antigelivo per esterni con doppia smaltatura manuale a spessore controllato, da una lavorazione di trentasei ore a 1250°C è perfetto per gli ambienti di casa.

Dal 1971 un must per tutti gli amanti del design. Parentesi è la lampada a soffitto di Flos - ideata dal genio creativo di Achille Castiglioni e Pio Manzù - divenuta emblema industrial nel mondo dell'interior in Italia e nel resto del mondo. Formata da un tubo in acciaio sagomato sul quale è possibile far scorrere la lampada in verticale, può adattarsi in ogni esigenza grazie alla regolazione dell'altezza della fonte luminosa.

Il tavolino-simbolo della storia del design in Italia. Un tavolo versatile e sovversivo per gli ambienti di casa: Tavolino Zeus - dalle sfumature verdi, blu e marroni - è un pezzo d'arte dallo stile classico e deciso ideato dal noto brand italiano Zanotta. In pregiato gres fine porcellanato antigelivo per esterni con doppia smaltatura manuale a spessore controllato, da una lavorazione di trentasei ore a 1250°C è perfetto per gli ambienti di casa.

Lo specchio-simbolo della storia del design in Italia, versatile e sovversivo per gli ambienti di casa: Speccio Milo - dalla silhouette che ricorda la Venere di Milo esposta al Louvre - è un pezzo nato nel 1938 per omaggiare il designer e architetto Carlo Mollino nel 1973 per il noto brand italiano Zanotta. Dalle linee armoniche e sinuose, incarna un'arte che incrocia fantastici "esseri bizzarri, nervosi, intelligenti e maniaci".

La consolle-simbolo della storia del design in Italia. Un tavolo versatile e sovversivo per gli ambienti di casa: Consolle Quaderna - dalle forme rigorose e geometriche - è un pezzo d'arte dallo stile avanguardistico ideato da Superstudio nel 1970 per il noto brand italiano Zanotta. Oggi esposta al Museo Nazionale di Arte Moderna di Parigi è perfetta per gli ambienti di casa e ricorda con il suo motivo a quadrettatura e il rivestimento in plastica stratificato i caffè e i bar popolari degli anni Cinquanta.

L'appendiabito-simbolo della storia del design in Italia, versatile e sovversivo per gli ambienti di casa: Appendiabito Sciangai Sciangai Frassino Tinto Nero - dalle forme rigorose e geometriche - è un pezzo d'arte dallo stile avanguardistico ideato dai designers De Pas, D'Urbino e Lomazzi nel 1973 per il noto brand italiano Zanotta. Vincitore del Premio Compasso D'Oro nel 1979 è perfetto per gli ambienti di casa e ricorda - con il suo motivo - il famoso e omonimo gioco da tavolo cinese.

Il tavolo-simbolo della storia del design in Italia, versatile e sovversivo per gli ambienti di casa: Tavolo Quaderna - dalle forme rigorose e geometriche - è un pezzo d'arte dallo stile avanguardistico ideato da Superstudio nel 1970 per il noto brand italiano Zanotta. Oggi esposta al Museo Nazionale di Arte Moderna di Parigi è perfetta per gli ambienti di casa e ricorda con il suo motivo a quadrettatura e il rivestimento in plastica stratificato i caffè e i bar popolari degli anni Cinquanta.

Disegnata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1962, Arco è stata il primo prodotto del design industriale ad essere tutelato dal diritto d'autore. Con il rigore delle sue linee e l'attenzione nell’uso dei materiali, la lampada a terra più famosa al mono è l'ibrido, con vocazione alla sospensione, che ha stabilito nuove regole nell’interazione tra tavolo e apparecchio illuminante, svincolandolo dalla posizione fissa al soffitto. 

Disegnata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1962, Arco è stata il primo prodotto del design industriale ad essere tutelato dal diritto d'autore. Con il rigore delle sue linee e l'attenzione nell’uso dei materiali, la lampada a terra più famosa al mono è l'ibrido, con vocazione alla sospensione, che ha stabilito nuove regole nell’interazione tra tavolo e apparecchio illuminante, svincolandolo dalla posizione fissa al soffitto. 

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

Lo sgabello-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Mezzadro - nella variante in colore rosso - è uno sgabello dall'incisivo stile pop ideato nel 1957 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Zanotta - noto brand italiano: i due designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece una delle sedute più famose di sempre.

Ideata da Tobia Scarpa per Flos - brand di illuminazione Made in Italy per eccellenza - la lampada Foglio Oro a parete è concepita per diffondere una luce diretta, indiretta o parzialmente diffusa. 

Una lampada essenziale ma di forma elegante, sinuosa ed adattabile a qualsiasi parete o soffitto.

Il materiale di realizzazione è acciaio, tranciato, piegato e verniciato a polvere.

Nel 1958 Gino Sarfatti progettò un lampadario capace di reinterpretare la tradizione degli chandelier di Murano riducendo gli abbellimenti ad una forma più essenziale. Oggi - 65 anni dopo - la Lampada a Sospensione 2097 è tra i best seller di Flos, azienda d'illuminazione made in Italy per eccellenza, grazie ad un'estetica avanguardista mai fuori moda anche per le nuove generazioni. La Lampada a Sospensione 2097 - qui nella versione 30 lampadine -  sostituisce rifrattori e pendenti con cavi e lampadine che da elementi funzionali diventano i protagonisti decorativi del progetto, supportati da un tubo centrale in acciaio con bracci radiali. 

Nel 1958 Gino Sarfatti progettò un lampadario capace di reinterpretare la tradizione degli chandelier di Murano riducendo gli abbellimenti ad una forma più essenziale. Oggi - 65 anni dopo - la Lampada a Sospensione 2097 è tra i best seller di Flos, azienda d'illuminazione made in Italy per eccellenza, grazie ad un'estetica avanguardista mai fuori moda anche per le nuove generazioni. La Lampada a Sospensione 2097 - qui nella versione 30 lampadine -  sostituisce rifrattori e pendenti con cavi e lampadine che da elementi funzionali diventano i protagonisti decorativi del progetto, supportati da un tubo centrale in acciaio con bracci radiali. 

Note: Se non disponibile in magazzino, ri-assortibile in 3-4 settimane circa. Contattaci per maggiori informazioni.

Reso gratuito entro 14 giorni. 

Ideata da Tobia Scarpa per Flos - brand di illuminazione Made in Italy per eccellenza - la lampada Foglio Bianco a parete è concepita per diffondere una luce diretta, indiretta o parzialmente diffusa. 

Una lampada essenziale ma di forma elegante, sinuosa ed adattabile a qualsiasi parete o soffitto.

Il materiale di realizzazione è acciaio, tranciato, piegato e verniciato a polvere.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il sacco-simbolo del design degli ultimi cinquanta anni in Italia. Una seduta informale, versatile e sovversiva per gli ambienti di casa: Sacco - nella variante con rivestimento in tessuto Vip - è una poltrona fatta di palline di polistirolo dall'incisivo stile pop ideata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta - noto brand italiano: i tre giovani designers decidono di non conformarsi al canone per presentare invece la poltrona destrutturata più famosa di sempre, che vince il Compasso D'Oro nel 1972 e che viene esposto al MOMA della Grande Mela.

Il 29 ottobre 2020 da Sotheby’s New York un tavolo da pranzo progettato da Carlo Mollino è stato venduto per 6,2 milioni di dollari. Torinese, genio eclettico e architetto eccentrico, è tra i nomi che più frequentemente ricorre tra le pagine della storia di Zanotta. Fu proprio Zanotta infatti che nei primi anni '80 contribuì all’affermazione di Mollino, rimettendo in produzione molti suoi pezzi. Nel 1990 fu la volta di tavolo Reale, disegnato da Mollino nel 1948 per gli uffici della Reale Mutua assicurazioni di Torino. Un capolavoro di ingegneria in cui un’ossatura compatta in legno in cui si incastra con precisione agli altri, è valorizzata da un piano in cristallo che quasi la incornicia.

"Un frammento di quotidianità, un progetto di vita insieme in una nuova casa". Se Nena - la poltroncina imbottita di Zanotta con struttura in acciaio verniciato e rivestimento sfilabile in stoffa - fosse la protagonista di un racconto, la sua storia sarebbe dinamica e riconoscibile proprio come lei. Disegnata da Lanzavecchia + Wai nel 2020, poltroncina Nena è il risultato di un'attenta ricerca sul comfort e su dettagli ricercati (vedi il rivestimento in tessuto sfoderabile  grazie alla zip celata da una rouche che delinea l'elegante rotondità dello schienale). Nena è una poltroncina da tavolo ideale per la casa e per il relax, ma anche per un ambiente di lavoro o per un ristorante.

Fondata nel 1954 da Aurelio Zanotta, oggi Zanotta è un brand conosciuto a livello internazionale per i suoi arredi di alta gamma. Un marchio formidabile a cui va il merito di aver scritto alcune fra le pagine più importanti del design italiano e non e che oggi esporta in tutto il mondo i valori fondanti del Made in Italy, dalla qualità produttiva alla promozione della cultura. Pianoalto è un divano componibile, formato da moduli di diversa profondità che ricreano nella zona living una rilassante sensazione di superficie estesa, in cui i diversi elementi sono come piani sospesi rispetto alla linea del pavimento (da qui il nome). In offerta composizione e colore come da foto.

L'ironia trionfa pura in Sella, la seduta sgabello disegnata nel 1957 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni e prodotto da Zanotta nel 1983. Bizzarro e stravagante, questo complemento di design è realizzato con una vera sella di bicicletta da corsa, fissata sopra un'asta in acciaio verniciata rosa (il colore rimanda a quello della maglia del vincitore del Giro d’Italia),ed un basamento dondolante. L'idea del progetto nacque in origine per rendere più comode le telefonate: alla fine degli anni Cinquanta infatti la grande maggioranza dei telefoni era installata a parete e chi li utilizzava doveva restare accanto all'apparecchio. 

Nel 1950 Max Bill - genio e artista multiforme del XX secolo - progettò Sgabillo per la scuola di design industriale di Ulm: un oggetto pratico e moderno, trait d'union tra le linee funzionaliste degli anni Cinquanta e i valori della tradizione del Bauhaus. La struttura, apparentemente semplice, è in realtà frutto di complesse abilità artigianali: 3 strati di betulla con incastro a coda di rondine, collegati alla base da un'asta cilindrica di faggio. Nel 1975 Aurelio Zanotta trasformò Sgabillo in un complemento d'arredo adatto a vari usi e perfetto per qualsiasi ambienti. Questo sgabello se capovolto può essere facilmente trasportato di stanza in stanza, grazie alla traversa che diventa maniglia. Sgabillo, un piccolo sgabello dalle grandi applicazioni!

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

Alessi non smentisce la capacità di meravigliarci con prodotti multifunzionali dallo stile unico. Il Vassoio/Tavolino Op-la disegnato da Jasper Morrison è un oggetto versatile che racchiude due soluzioni in un unico prodotto. Un grande vassoio rotondo ed una base d’appoggio. Distribuiti cibi e bevande dal vassoio, lo stesso si può posizionare sopra il tavolino risolvendo il difficile problema di riporre un vassoio di così grandi dimensioni dopo l’utilizzo. Funzionale e flessibile oltre che utile è un oggetto che conquisterò ogni ospite.

Reso gratuito entro 14 giorni.

Dal 1971 un must per tutti gli amanti del design. Parentesi è la lampada a soffitto di Flos - ideata dal genio creativo di Achille Castiglioni e Pio Manzù - divenuta emblema industrial nel mondo dell'interior in Italia e nel resto del mondo. Formata da un tubo in acciaio sagomato sul quale è possibile far scorrere la lampada in verticale, può adattarsi in ogni esigenza grazie alla regolazione dell'altezza della fonte luminosa.

Al ristorante, in uno spazio di co-working, in biblioteca o a casa. Dal comodino all’angolo lettura, all’home office, sul terrazzo. La passione per il gioco delle lampade in versione unplugged comincia dal loro moto perpetuo, per continuare in una estetica divertita ed elegante, segnata dal pragmatismo della multifunzionalità. Bellhop, la lampada ricaricabile ideata da Edward Barber e Jay Osgerby ormai icona firmata Flos (nonostante la sua giovane età), offre una qualità della luce straordinariamente elevata, in perfetto equilibrio tra atmosfera e funzionalità.

Al ristorante, in uno spazio di co-working, in biblioteca o a casa. Dal comodino all’angolo lettura, all’home office, sul terrazzo. La passione per il gioco delle lampade in versione unplugged comincia dal loro moto perpetuo, per continuare in una estetica divertita ed elegante, segnata dal pragmatismo della multifunzionalità. Bellhop, la lampada ricaricabile ideata da Edward Barber e Jay Osgerby ormai icona firmata Flos (nonostante la sua giovane età), offre una qualità della luce straordinariamente elevata, in perfetto equilibrio tra atmosfera e funzionalità.

Al ristorante, in uno spazio di co-working, in biblioteca o a casa. Dal comodino all’angolo lettura, all’home office, sul terrazzo. La passione per il gioco delle lampade in versione unplugged comincia dal loro moto perpetuo, per continuare in una estetica divertita ed elegante, segnata dal pragmatismo della multifunzionalità. Bellhop, la lampada ricaricabile ideata da Edward Barber e Jay Osgerby ormai icona firmata Flos (nonostante la sua giovane età), offre una qualità della luce straordinariamente elevata, in perfetto equilibrio tra atmosfera e funzionalità.

Al ristorante, in uno spazio di co-working, in biblioteca o a casa. Dal comodino all’angolo lettura, all’home office, sul terrazzo. La passione per il gioco delle lampade in versione unplugged comincia dal loro moto perpetuo, per continuare in una estetica divertita ed elegante, segnata dal pragmatismo della multifunzionalità. Bellhop, la lampada ricaricabile ideata da Edward Barber e Jay Osgerby ormai icona firmata Flos (nonostante la sua giovane età), offre una qualità della luce straordinariamente elevata, in perfetto equilibrio tra atmosfera e funzionalità.

Al ristorante, in uno spazio di co-working, in biblioteca o a casa. Dal comodino all’angolo lettura, all’home office, sul terrazzo. La passione per il gioco delle lampade in versione unplugged comincia dal loro moto perpetuo, per continuare in una estetica divertita ed elegante, segnata dal pragmatismo della multifunzionalità. Bellhop, la lampada ricaricabile ideata da Edward Barber e Jay Osgerby ormai icona firmata Flos (nonostante la sua giovane età), offre una qualità della luce straordinariamente elevata, in perfetto equilibrio tra atmosfera e funzionalità.

Al ristorante, in uno spazio di co-working, in biblioteca o a casa. Dal comodino all’angolo lettura, all’home office, sul terrazzo. La passione per il gioco delle lampade in versione unplugged comincia dal loro moto perpetuo, per continuare in una estetica divertita ed elegante, segnata dal pragmatismo della multifunzionalità. Bellhop, la lampada ricaricabile ideata da Edward Barber e Jay Osgerby ormai icona firmata Flos (nonostante la sua giovane età), offre una qualità della luce straordinariamente elevata, in perfetto equilibrio tra atmosfera e funzionalità.

Ideata da Achille Castiglioni in occasione dell'apertura del Flosshowoom a Torino nel 1972, Lampadina è una lampada a bulbo, parzialmente satinata per limitarne il riverbero, alloggiata su un portalampada con interruttore incorporato e supportata su una bobina come base in alluminio, utile per arrotolare il cavo in eccesso. Pura e ironica come l'opera totale del maestro Castiglioni, Lampadina è oggi è uno dei pezzi storici del design dell'illuminazione.

Ideata da Achille Castiglioni in occasione dell'apertura del Flosshowoom a Torino nel 1972, Lampadina è una lampada a bulbo, parzialmente satinata per limitarne il riverbero, alloggiata su un portalampada con interruttore incorporato e supportata su una bobina come base in alluminio, utile per arrotolare il cavo in eccesso. Pura e ironica come l'opera totale del maestro Castiglioni, Lampadina è oggi è uno dei pezzi storici del design dell'illuminazione.

Ideata da Achille Castiglioni in occasione dell'apertura del Flosshowoom a Torino nel 1972, Lampadina è una lampada a bulbo, parzialmente satinata per limitarne il riverbero, alloggiata su un portalampada con interruttore incorporato e supportata su una bobina come base in alluminio, utile per arrotolare il cavo in eccesso. Pura e ironica come l'opera totale del maestro Castiglioni, Lampadina è oggi è uno dei pezzi storici del design dell'illuminazione.

Ideata da Achille Castiglioni in occasione dell'apertura del Flosshowoom a Torino nel 1972, Lampadina è una lampada a bulbo, parzialmente satinata per limitarne il riverbero, alloggiata su un portalampada con interruttore incorporato e supportata su una bobina come base in alluminio, utile per arrotolare il cavo in eccesso. Pura e ironica come l'opera totale del maestro Castiglioni, Lampadina è oggi è uno dei pezzi storici del design dell'illuminazione.

Tatou, la lampada da tavolo dai tratti retrò e un po' esotici ideata da Patricia Urquiola per Flos, trae ispirazione dalle armature classiche, in particolare quelle del Giappone antico. Il concept progettuale - dinamico, leggero, flessibile, risiede nella ripetizione di quattro elementi identici, intrecciati l'uno nell'altro a formare una cupola unificata: questa forma diffonde la luce diretta verso l'alto o verso il basso oppure attraverso il guscio forato.

Tatou, la lampada da tavolo dai tratti retrò e un po' esotici ideata da Patricia Urquiola per Flos, trae ispirazione dalle armature classiche, in particolare quelle del Giappone antico. Il concept progettuale - dinamico, leggero, flessibile, risiede nella ripetizione di quattro elementi identici, intrecciati l'uno nell'altro a formare una cupola unificata: questa forma diffonde la luce diretta verso l'alto o verso il basso oppure attraverso il guscio forato.

Mayday è un termine utilizzato per chiedere aiuto durante le guerre. Il termine deriva da un errore di pronuncia: i piloti inglesi che sorvolavano la Francia nella Prima Guerra Mondiale, non riuscendo a dire correttamente l’espressione "venez m’aider" (venite ad aiutarmi), la sostituirono con una più anglofona, "Mayday". Mayday è anche il nome della lampada che il designer Kostantin Grcic ha disegnato per Flos nel 1999 con l’obiettivo di "poter essere utile ogni volta che si ha bisogno di luce". La lampada Flos è ispirata a quelle da lavoro, dette infatti anche d’emergenza, che con un gancio possono essere posizionate ovunque.

Mayday è un termine utilizzato per chiedere aiuto durante le guerre. Il termine deriva da un errore di pronuncia: i piloti inglesi che sorvolavano la Francia nella Prima Guerra Mondiale, non riuscendo a dire correttamente l’espressione "venez m’aider" (venite ad aiutarmi), la sostituirono con una più anglofona, "Mayday". Mayday è anche il nome della lampada che il designer Kostantin Grcic ha disegnato per Flos nel 1999 con l’obiettivo di "poter essere utile ogni volta che si ha bisogno di luce". La lampada Flos è ispirata a quelle da lavoro, dette infatti anche d’emergenza, che con un gancio possono essere posizionate ovunque.

Proporzioni generose e forme morbide per Gustave di Flos, lampada cordless pensata da Vincent Van Duysen, sintesi perfetta tra la tecnologia ottico-luminosa più innovativa e una ingegneria eccezionale, sviluppata per rispondere al proposito discrezionale di Flos per questo progetto: creare la prima lampada portatile del mercato con coscienza di disegno circolare, ecologica e sinceramente pensata contro lobsolescenza.

Proporzioni generose e forme morbide per Gustave di Flos, lampada cordless pensata da Vincent Van Duysen, sintesi perfetta tra la tecnologia ottico-luminosa più innovativa e una ingegneria eccezionale, sviluppata per rispondere al proposito discrezionale di Flos per questo progetto: creare la prima lampada portatile del mercato con coscienza di disegno circolare, ecologica e sinceramente pensata contro lobsolescenza.

Proporzioni generose e forme morbide per Gustave di Flos, lampada cordless pensata da Vincent Van Duysen, sintesi perfetta tra la tecnologia ottico-luminosa più innovativa e una ingegneria eccezionale, sviluppata per rispondere al proposito discrezionale di Flos per questo progetto: creare la prima lampada portatile del mercato con coscienza di disegno circolare, ecologica e sinceramente pensata contro lobsolescenza.

Proporzioni generose e forme morbide per Gustave di Flos, lampada cordless pensata da Vincent Van Duysen, sintesi perfetta tra la tecnologia ottico-luminosa più innovativa e una ingegneria eccezionale, sviluppata per rispondere al proposito discrezionale di Flos per questo progetto: creare la prima lampada portatile del mercato con coscienza di disegno circolare, ecologica e sinceramente pensata contro lobsolescenza.

Proporzioni generose e forme morbide per Gustave di Flos, lampada cordless pensata da Vincent Van Duysen, sintesi perfetta tra la tecnologia ottico-luminosa più innovativa e una ingegneria eccezionale, sviluppata per rispondere al proposito discrezionale di Flos per questo progetto: creare la prima lampada portatile del mercato con coscienza di disegno circolare, ecologica e sinceramente pensata contro lobsolescenza.

Disegnata dai fratelli Castiglioni nel 1952 per Flos, la lampada Gatto Piccolo è stata progettata più per non fare ombre che per generare luce. Realizzata in cocoon, produce una luminosità lattiginosa, ovattata, una luce morbida e soffusa, richiama i lumi orientali in carta di riso. Il nome Gatto? Dovuto alla sua "natura", al suo ingombro: una presenza che sta lì silenziosa e osserva con curiosità.

Disegnata dai fratelli Castiglioni nel 1952 per Flos, la lampada Gatto è stata progettata più per non fare ombre che per generare luce. Realizzata in cocoon, produce una luminosità lattiginosa, ovattata, una luce morbida e soffusa, richiama i lumi orientali in carta di riso. Il nome Gatto? Dovuto alla sua "natura", al suo ingombro: una presenza che sta lì silenziosa e osserva con curiosità.

Ideata dal designer francese Philippe Starck per Flos - brand di illuminazione Made in Italy per eccellenza - Bon Jour, la lampada da tavolo disponibile in diversi colori, è sintesi di tradizione e innovazione. Un disegno semplice ed elegante per un accessorio-dettaglio davvero unico, perfetto per ogni ambiente di casa.

Ideata dal designer francese Philippe Starck per Flos - brand di illuminazione Made in Italy per eccellenza - Bon Jour, la lampada da tavolo disponibile in diversi colori, è sintesi di tradizione e innovazione. Un disegno semplice ed elegante per un accessorio-dettaglio davvero unico, perfetto per ogni ambiente di casa.

Ideata dal designer francese Philippe Starck per Flos - brand di illuminazione Made in Italy per eccellenza - Bon Jour, la lampada da tavolo disponibile in diversi colori, è sintesi di tradizione e innovazione. Un disegno semplice ed elegante per un accessorio-dettaglio davvero unico, perfetto per ogni ambiente di casa.

Ideata dal designer francese Philippe Starck per Flos - brand di illuminazione Made in Italy per eccellenza - Bon Jour, la lampada da tavolo disponibile in diversi colori, è sintesi di tradizione e innovazione. Un disegno semplice ed elegante per un accessorio-dettaglio davvero unico, perfetto per ogni ambiente di casa.

Ideata dal designer francese Philippe Starck per Flos - brand di illuminazione Made in Italy per eccellenza - Bonjour, la lampada da tavolo disponibile in diversi colori, è sintesi di tradizione e innovazione. Un disegno semplice ed elegante per un accessorio-dettaglio davvero unico, perfetto per ogni ambiente di casa.

Sintesi di espressività, forma e funzione, la lampada Snoopy prodotta da Flos a partire dal 1967 è un simpatico omaggio al personaggio creato dal fumettista Charles M. Schulz. Disegnata dai fratelli Castiglioni, è composta da un riflettore in metallo verniciato di nero, una lastra di vetro di grande spessore e una base in marmo bianco con un innovativo, per l’epoca, dimmer che regola l’intensità della luce.  Una descrizione così tecnica e neutrale ci fa però perdere il suo ingrediente principale: l’ironia.

Sintesi di espressività, forma e funzione, la lampada Snoopy prodotta da Flos a partire dal 1967 è un simpatico omaggio al personaggio creato dal fumettista Charles M. Schulz. Disegnata dai fratelli Castiglioni, è composta da un riflettore in metallo verniciato di nero, una lastra di vetro di grande spessore e una base in marmo bianco con un innovativo, per l’epoca, dimmer che regola l’intensità della luce.  Una descrizione così tecnica e neutrale ci fa però perdere il suo ingrediente principale: l’ironia.

Sintesi di espressività, forma e funzione, la lampada Snoopy prodotta da Flos a partire dal 1967 è un simpatico omaggio al personaggio creato dal fumettista Charles M. Schulz. Disegnata dai fratelli Castiglioni, è composta da un riflettore in metallo verniciato di nero, una lastra di vetro di grande spessore e una base in marmo bianco con un innovativo, per l’epoca, dimmer che regola l’intensità della luce.  Una descrizione così tecnica e neutrale ci fa però perdere il suo ingrediente principale: l’ironia.

Proporzioni generose e forme morbide per Gustave di Flos, lampada cordless pensata da Vincent Van Duysen, sintesi perfetta tra la tecnologia ottico-luminosa più innovativa e una ingegneria eccezionale, sviluppata per rispondere al proposito discrezionale di Flos per questo progetto: creare la prima lampada portatile del mercato con coscienza di disegno circolare, ecologica e sinceramente pensata contro lobsolescenza.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T1 Low per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T1 Low per Flos.

Ideata da Michael Anastassiades per Flos - brand di illuminazione Made in Italy per eccellenza - la lampada da tavolo IC Lights T1 Low è concepita per  emanare una luce diffusa. 

Elegante e raffinata, aggiunge un tocco di classe a qualsiasi ambiente.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T1 High per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T1 High per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T1 High per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T2 per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T2 per Flos.