Lampade da Tavolo

Marset - il brand di illuminazione con sede a Barcellona e una storia lunga oltre 80 anni - omaggia la mitologia greca e le sue suggestioni con un progetto unico ed esclusivo, realizzato in sinergia con il designer Mathias Hahn. Come Theia, la dea greca madre del sole, della luna e dell'alba, anche la lampada che porta il suo nome fonde luci e ombre in un solo corpo. La Lampada da Tavolo Theia M Nero ha infatti due volti (due semisfere, una disposta orizzontalmente e l'altra verticalmente) che si intersecano tra loro mostrandosi quando l'apparecchio viene ruotato attorno al suo asse centrale determinando funzioni diverse; Theia può fungere come lampada da lettura a luce diretta oppure se puntata verso un oggetto o un muro crea una luce sottile e indiretta. 

Marset - il brand di illuminazione con sede a Barcellona e una storia lunga oltre 80 anni - omaggia la mitologia greca e le sue suggestioni con un progetto unico ed esclusivo, realizzato in sinergia con il designer Mathias Hahn. Come Theia, la dea greca madre del sole, della luna e dell'alba, anche la lampada che porta il suo nome fonde luci e ombre in un solo corpo. La Lampada da Tavolo Theia M Bianco ha infatti due volti (due semisfere, una disposta orizzontalmente e l'altra verticalmente) che si intersecano tra loro mostrandosi quando l'apparecchio viene ruotato attorno al suo asse centrale determinando funzioni diverse; Theia può fungere come lampada da lettura a luce diretta oppure se puntata verso un oggetto o un muro crea una luce sottile e indiretta. 

Marset - il brand di illuminazione con sede a Barcellona e una storia lunga oltre 80 anni - ha coinvolto la coppia di designer F. Kallus e S. Schneider in un progetto dagli accenti giocosi e inaspettati. Il risultato è Bolita - qui in grigio - una lampada da tavolo all'avanguardia e con un'interfaccia cinetica che nasconde la sua funzione dietro le apparenze di un accessorio decorativo, simile ad un vassoio con una sfera (appiattita) al centro. Ma ecco la sorpresa: la superficie arrotondata ospita in realtà un LED su un asse centrale e una sfera di vetro sovrapposta che, se spostata, crea un effetto eclissi. Muovendo la Bolita si attenua o aumenta la luce, un'interazione che affascina con il suo bellissimo effetto visivo e che rende il processo di dimmerazione meccanico e non elettronico.

Marset - il brand di illuminazione con sede a Barcellona e una storia lunga oltre 80 anni - ha coinvolto la coppia di designer F. Kallus e S. Schneider in un progetto dagli accenti giocosi e inaspettati. Il risultato è Bolita - qui in bianco - una lampada da tavolo all'avanguardia e con un'interfaccia cinetica che nasconde la sua funzione dietro le apparenze di un accessorio decorativo, simile ad un vassoio con una sfera (appiattita) al centro. Ma ecco la sorpresa: la superficie arrotondata ospita in realtà un LED su un asse centrale e una sfera di vetro sovrapposta che, se spostata, crea un effetto eclissi. Muovendo la Bolita si attenua o aumenta la luce, un'interazione che affascina con il suo bellissimo effetto visivo e che rende il processo di dimmerazione meccanico e non elettronico.

Marset - il brand di illuminazione con sede a Barcellona e una storia lunga oltre 80 anni - stupisce ancora una volta il suo pubblico a carattere internazionale con una lampada dalle suggestioni magiche. Dipping Light Verde Ottone Portatile (qui nella versione portatile e ricaricabile, dunque senza fili) si distingue per le diverse tonalità di vernice che decorano con centri concentrici la testa della lampada e che filtrano la luce attenuandone l'intensità. Quando spenta invece, gli strati di colore ben visibili trasformano la Lampada da Tavolo Dipping Light Verde Ottone in un oggetto scultoreo simile ad una sfera di vetro colorato.

Marset - il brand di illuminazione con sede a Barcellona e una storia lunga oltre 80 anni - stupisce ancora una volta il suo pubblico a carattere internazionale con una lampada dalle suggestioni magiche. Dipping Light Bianco Ottone Portatile (qui nella versione portatile e ricaricabile, dunque senza fili) si distingue per le diverse tonalità di vernice che decorano con centri concentrici la testa della lampada e che filtrano la luce attenuandone l'intensità. Quando spenta invece, gli strati di colore ben visibili trasformano la Lampada da Tavolo Dipping Light Bianco Ottone in un oggetto scultoreo simile ad una sfera di vetro colorato.

Marset - il brand di illuminazione con sede a Barcellona e una storia lunga oltre 80 anni - stupisce ancora una volta il suo pubblico a carattere internazionale con una lampada dalle suggestioni magiche. Dipping Light Blu Ottone Portatile (qui nella versione portatile e ricaricabile, dunque senza fili) si distingue per le diverse tonalità di vernice che decorano con centri concentrici la testa della lampada e che filtrano la luce attenuandone l'intensità. Quando spenta invece, gli strati di colore ben visibili trasformano la Lampada da Tavolo Dipping Light Blu Ottone in un oggetto scultoreo simile ad una sfera di vetro colorato.

Marset - il brand di illuminazione con sede a Barcellona e una storia lunga oltre 80 anni - stupisce ancora una volta il suo pubblico a carattere internazionale con una lampada dalle suggestioni magiche. Dipping Light Ambra Ottone Portatile (qui nella versione portatile e ricaricabile, dunque senza fili) si distingue per le diverse tonalità di vernice che decorano con centri concentrici la testa della lampada e che filtrano la luce attenuandone l'intensità. Quando spenta invece, gli strati di colore ben visibili trasformano la Lampada da Tavolo Portatile Dipping Light Ambra Ottone in un oggetto scultoreo simile ad una sfera di vetro colorato.

Il dialogo con la luce di Davide Groppi comincia in un minuscolo laboratorio nel cuore di Piacenza negli Anni 80. Lui, appassionato di Do It Yourself, si diletta a costruire cose insieme al padre. «Un flipper, un telegrafo... una lampada: oggetti qualunque nati solo dalla voglia di muovere le mani».  Da allora, il giovane designer piacentino progetta e produce racconti di luce che vanno oltre lo studio del mero corpo luminoso. Sì perché è questa la caratteristica principale di ogni sua creazione: sedurre ed emozionare con l’illuminazione. Ed è così anche con Bugia, una lampada da tavolo pensata per godere di una meravigliosa luce diffusa senza il vincolo del cavo elettrico.

Lampada e allo stesso tempo speacker per la musica. Elegante e minimale, Popup - la lampada da tavolo firmata Davide Groppi - "nasconde" al suo interno una speciale tecnologia wireless. Un complemento d'illuminazione che permette di vivere un'esperienza musicale emozionante grazie ad un suono ampio e dinamico perfetto per ogni spazio di casa, dalla zona living alla camera da letto.

Moon di nome e di fatto. La lampada da tavolo Moon di Davide Groppi è poetica, romantica, eterea. Nel suo essere perfettamente sferica custodisce la forma di una luna piena che mostra, di continuo, un solo volto. La silhouette della sfera, all'accensione, si arricchisce di tantissime sfumature che appartengono al mondo dello spazio e dell'ignoto. Il progetto del marchio made in Italy "nasce da un sogno", così come si legge sulla descrizione ufficiale: portare la luna dentro casa. La superficie realizzata a mano con carta giapponese trasforma ogni pezzo in un arredo unico.

Un cult per gli amanti dell'illuminazione. La Lampada Cobra - ideata e disegnata nel 1968 da Elio Martinelli - è il pezzo iconico del brand italiano Martinelli. Espressione, anticonformismo e design descrivono alla perfezione l'arte di questa lampada da tavolo o da terra: versatile per ogni ambiente e caratteristica per chi non accetta la banalità, con il suo portalampada ricorda - per l'appunto - la forma della testa di un cobra pronto all'attacco.

Un cult per gli amanti dell'illuminazione. La Lampada Cobra - ideata e disegnata nel 1968 da Elio Martinelli - è il pezzo iconico del brand italiano Martinelli. Espressione, anticonformismo e design descrivono alla perfezione l'arte di questa lampada da tavolo o da terra: versatile per ogni ambiente e caratteristica per chi non accetta la banalità, con il suo portalampada ricorda - per l'appunto - la forma della testa di un cobra pronto all'attacco.

Nel 1969, l’architetto italiano Mario Bellini ha presentato per la prima volta Chiara, una lampada da tavolo realizzata da un unico “foglio” piatto ripiegato su se stesso, come un lucido mantello di acciaio inossidabile. Il resto è storia. Tra le iconiche lampade Flos, Chiara - dopo più di cinquant'anni - è ancora un complemento d'illuminazione elegante e unico nel suo disegno.

Nel 1969, l’architetto italiano Mario Bellini ha presentato per la prima volta Chiara, una lampada da tavolo realizzata da un unico “foglio” piatto ripiegato su se stesso, come un lucido mantello di acciaio inossidabile. Il resto è storia. Tra le iconiche lampade Flos, Chiara - dopo più di cinquant'anni - è ancora un complemento d'illuminazione elegante e unico nel suo disegno.

Nel 1969, l’architetto italiano Mario Bellini ha presentato per la prima volta Chiara, una lampada da tavolo realizzata da un unico “foglio” piatto ripiegato su se stesso, come un lucido mantello di acciaio inossidabile. Il resto è storia. Tra le iconiche lampade Flos, Chiara - dopo più di cinquant'anni - è ancora un complemento d'illuminazione elegante e unico nel suo disegno.

"Una lampada per i millennial e la generazione Z, uno strumento di illuminazione flessibile che si adatta all'approccio multilayer della casa che sta definendo la sua generazione (e quelle che seguiranno)". Così descrive Bilboquet Philippe Malouin, l'autore. La lampada da tavolo firmata Flos - la cui testa si collega al corpo tramite una lucida sfera magnetica che consente di utilizzarla in una gran varietà di configurazioni diverse - è stata concepita nel suo studio e con i suoi amici di tutto l’East London. 

"Una lampada per i millennial e la generazione Z, uno strumento di illuminazione flessibile che si adatta all'approccio multilayer della casa che sta definendo la sua generazione (e quelle che seguiranno)". Così descrive Bilboquet Philippe Malouin, l'autore. La lampada da tavolo firmata Flos - la cui testa si collega al corpo tramite una lucida sfera magnetica che consente di utilizzarla in una gran varietà di configurazioni diverse - è stata concepita nel suo studio e con i suoi amici di tutto l’East London. 

"Una lampada per i millennial e la generazione Z, uno strumento di illuminazione flessibile che si adatta all'approccio multilayer della casa che sta definendo la sua generazione (e quelle che seguiranno)". Così descrive Bilboquet Philippe Malouin, l'autore. La lampada da tavolo firmata Flos - la cui testa si collega al corpo tramite una lucida sfera magnetica che consente di utilizzarla in una gran varietà di configurazioni diverse - è stata concepita nel suo studio e con i suoi amici di tutto l’East London. 

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

"La consideriamo la Mercedes delle lampade. Un simbolo di successo: forse perché assomiglia ad una colonna classica. Certamente non stavamo pensando al prestigio quando l’abbiamo progettata. Desideravamo ottenere una superficie che rimanesse fredda". Così Achille e Pier Giacomo Castiglioni raccontarono Taccia, lampada classica e raffinata, ormai tra le intramontabili icone firmate Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T2 per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T2 per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T2 per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T1 High per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T1 High per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T1 High per Flos.

Ideata da Michael Anastassiades per Flos - brand di illuminazione Made in Italy per eccellenza - la lampada da tavolo IC Lights T1 Low è concepita per  emanare una luce diffusa. 

Elegante e raffinata, aggiunge un tocco di classe a qualsiasi ambiente.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T1 Low per Flos.

Uno stelo di ottone con finitura satinata. E nella parte superiore o inferiore, una sfera di vetro rivolta verso l’esterno, in un delicato gioco di equilibri all’estremità di una bacchetta obliqua. Apparentemente instabile, la sfera opalescente sembra voler scivolare via, come se fosse l’attrezzo del numero di un giocoliere in cui sfera e bacchetta raggiungono un equilibrio magico. Da un’idea del designer cipriota Michael Anastassiades nasce così l'elegante lampada da tavolo IC Lights T1 Low per Flos.